Perché

Hub è connessione. Che si tratti di informatica o di aviazione, un hub è quell’elemento che permette di raccogliere e smistare per mettere in contatto potenziando il flusso.

Noi non ci occupiamo di computer e degli aerei siamo semplici passeggeri, ma raccogliamo e smistiamo idee, informazioni, dati, esperienze, saperi, persone. Per questo abbiamo scelto come nostra immagine di copertina l’incredibile progetto del 1914 di Antonio Sant’Elia, geniale architetto futurista di cui ci restano solo affascinanti tavole visionarie perché morto assaltando una trincea nemica a Quota 85 a Monfalcone nel 1916, a soli 28 anni, per una “Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari e ascensori su tre piani stradali”, che può essere considerato la prima idea di hub della storia.

Ci proponiamo quindi come snodo in grado di connettere le Imprese tra loro e con i loro “portatori di interesse”, fornendo il valore aggiunto che produce le condizioni, i contenuti e le narrazioni per dialogare e sviluppare progetti innovativi.

Ci riteniamo “bravi”, ma siamo ben consapevoli di essere piccoli e di non essere capaci di fare tutto (ma c’è qualcuno che lo è davvero?), per cui, in perfetta “filosofia hub”, facciamo della collaborazione e della sinergia la nostra stessa ragion d’essere.

E sempre perché non ci sentiamo tuttologi, preferiamo comunque concentrarci sulle cose che sappiamo fare meglio: l’ambiente, la raccolta differenziata e il riciclo, le energie alternative, la mobilità sostenibile, con la possibilità di piccole (per ora) incursioni nel campo della moda e dei beni di lusso, ma senza cedimenti all’effimero e al “logo victim”.

Il 15 infine non ha nulla di esoterico o cabalistico: è semplicemente un tributo all’anno in cui questa avventura ha inizio, ossia il 2015.